giovedì 28 maggio 2009

Manifesto

Dopo l’uscita dei primi video di Retroguard Journalism, prodotti dai ragazzi, abbiamo pensato fosse il caso di tirare le somme, fare il punto della situazione. Abbiamo stilato un breve elenco di regole, sul modello delle regole stilate a suo tempo da Lars Von Trier per il movimento Dogma 95 (stile cinematografico basato sulla semplicità).

Elenco di regole elaborate e confermate da Photofficine nell’ambito dei laboratori di videoediting per produrre un servizio di Retroguard Journalism:
1. I servizi giornalistici vanno prodotti prevedendo una parte di riprese dell’azione e una parte di interviste che commentano dall’esterno l’azione.
2. Le riprese devono essere semplici e lineari, prevedono un buon numero di inquadrature fisse, pochi movimenti di macchina (panoramiche e carrelli) e abolizione quasi totale dello zoom (si può utilizzare solo in alcuni casi).
3. Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. (La musica non deve essere usata a meno che non sia presente quando il servizio venga girato).
4. La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso.
5. Non utilizzare le luci speciali. (Se c'è troppa poca luce per l'esposizione della ripresa, la ripresa va tagliata o si può fissare una sola luce alla macchina da presa stessa).
6. Lavori ottici e filtri non sono permessi.
7. Il montaggio deve essere semplice e lineare, quasi del tutto abolite le dissolvenze e le tendine (anche queste, come lo zoom, possono essere utilizzate solo in alcuni casi). Si devono prevedere solo stacchi netti.
8. Vanno evitate in ogni modo le ridondanze
9. Il giornalista deve essere onesto, interessato a capire cosa sta succedendo. Non è importante che sia sempre preparato. Non deve amare necessariamente ciò che riprende, ma deve amare riprenderlo.
10. Il giornalista non deve commentare l’azione, non deve mai essere inquadrato, devono esserci solo la macchina da presa e l’eventuale intervistato, per attuare l’eclissi del giornalista.
Come i registi di Dogma ’95, al quale ci ispiriamo per quanto riguarda le considerazioni estetiche, “consideriamo l'istante più importante del complesso. Il nostro obiettivo supremo è di trarre fuori la verità dai personaggi e dalle ambientazioni.” Perseguire con ogni mezzo possibile l’onestà; a riprese belle ma disoneste, preferire riprese brutte ma oneste.
Palermo, martedì 28 maggio 2009
PHOTOFFICINE

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